SCIA commerciale

SCIA Commerciale

Che cos'è la SCIA commerciale

Chissà quante volte ci è capitato di sentire la parola SCIA commerciale in cose burocratiche riguardante i negozi, ecc. Ma fondamentalmente che cosa vuol dire il termine SCIA?  Letteralmente si intende la Segnalazione Certificata Inizio Attività e va ricordato che tale termine è stato introdotto nel 2010 con il Decreto Legge n. 78/2010 che poi è stato convertito in Legge n. 122/2010 andando a sostituire la vecchia DIA (Denuncia per Inizio Attività) e costituendo l’ autocertificazione  per le autorizzazioni amministrative. 

A che cosa serve la SCIA commerciale

Possiamo definire la SCIA commerciale come una vera e propria licenza comunale che si rende obbligatoria nell’autorizzazione del punto vendita o esercizio commerciale o negozio o produttività in generale (vale anche per le somministrazioni e le categorie alimentari). Inoltre con la SCIA commerciale è possibile anche nel campo del turismo richiedere l’autorizzazione delle aperture riguardo attività di affittacamere, bed & breakfast, case vacanze, ecc.

Il richiedente presenta in via telematica la SCIA commerciale attraverso lo sportello chiamato SUAP (sportello unico attività produttive) attraverso lo sportello unico attività ricettive (SUAR) nel proprio comune di competenza. La segnalazione va inviata e il SUAP rilascerà una ricevuta con gli estremi del protocollo.

Attività soggette a SCIA commerciale

Le varie attività soggette alla SCIA commerciale in modalità telematica sono le seguenti:

• commercio al dettaglio in sede fissa;
• commercio al dettaglio svolto tramite forme speciali (quali internet, corrispondenza, etc.);
• attività ricettive (alberghi, residenze turistico-alberghiere, bed & breakfast, case e appartamenti per vacanze, etc.)
• attività di agriturismo;
• attività di deposito;
• commercio all’ingrosso nel settore alimentare;
• commercio di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all’alimentazione animale;
• commercio di additivi e premiscele destinate all’alimentazione animale;
• attività artigianali in genere, compresi i laboratori di produzione, di trasformazione e/o confezionamento con/senza attività di vendita diretta al consumatore finale;
• attività di acconciatore, estetista, esecutore di tatuaggi o piercing;
• apertura, subingresso e trasferimento dei locali di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in esercizi quali bar, ristoranti etc.
• somministrazione di alimenti e bevande tramite mense, ristorazione collettiva nell’ambito di case di riposo, ospedali, scuole, caserme, comunità religiose;
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di altre attività quali sale giochi, sale scommesse autorizzate ai sensi del TULPS (Testo unico leggi di pubblica sicurezza);
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di musei, teatri, sale da concerti;
• somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore;
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di altre attività quali sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi;
• variazione della superficie degli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande;
• sospensione/riapertura/cessazione degli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande;
• modifica dei soggetti titolari dei requisiti professionali;
• modifica dei locali o degli impianti;
• modifica degli aspetti merceologici;
• modifica del ciclo produttivo

Quando si presenta la SCIA commerciale

La SCIA commerciale va richiesta o variata a seconda dei casi che possono essere i seguenti: 

a) apertura dell’attività 

b) variazione dell’attività 

c) riattivazione o subingresso o reintestazione dell’attività 

d) sospensione temporanea dell’attività 

e) cessazione dell’attività

Per apertura attività intendiamo quando si presenta la SCIA commerciale attraverso lo SUAP e viene rilasciata immediata ricevuta per l’inizio dell’attività commerciale. La SCIA commerciale per variazione dell’attività si intende quando  c’è un ampliamento o una riduzione della superficie, oppure quando c’è un cambio della denominazione sociale dell’impresa o un cambio del responsabile tecnico o preposto.  La comunicazione per la variazione va presentata con formalità telematica allo SUAP.  E’ di fondamentale importanza la comunicazione dell’avvenuta variazione  per non ricevere le sanzioni della Tariffa Rifiuti (in caso dell’aumento della superficie) e la chiusura dell’attività nel caso di un cambio di denominazione sociale da ditta individuale a società. La SCIA commerciale per subingresso/riattivazione/reintestazione  è intesa quando  si ha un processo di trasferimento della titolarità o della gestione dell’esercizio nella somministrazione di alimenti e bevande. Infine la SCIA commerciale per chiusura attività è intesa quando  per ovvie ragioni c’è da registrare una chiusura che va effettuata sempre telematicamente allo SUAP, il quale provvede tramite ricevuta da consegnare al richiedente. 

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